IL MIO CARNEVALE

Quando io ero piccina
sognavo un vestito da damina

con crini e merlettini
tanti veli e fiocchettini.

A vestirmi in allegria
ci pensava zia Maria:

con la gonna della nonna
mi sentivo una gran donna,

nei capelli un fazzoletto
sulle spalle uno scialletto.

Sulla bocca piccolina
un rossetto porporina.

sulle guance due mele rosse
colorate e grosse grosse.

Per finire un bel cestello
da riempire di frittelle.

Mi guardava zia Maria
con la gioia dentro il cuore
e con tanta tanto amore.

Ero una bella contadinella
ma lei mi chiamava pacchianella.

Margherita Vicidomini




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